Il Parco Archeologico della Valle dello Jato rappresenta il perfetto connubio tra natura e cultura. Jato è uno dei più antichi insediamenti urbanistici della Sicilia. Questo perchè la sua posizione strategica, a più di 800 metri sul livello del mare e con una sola via di accesso, lo rendevano particolarmente adatto ad essere utilizzato come insediamento, sopratutto perché era possibile guardare tutta la Valle dello Jato, fino al Golfo di Castellammare. Il sito è stato abitato in diverse epoche da Elimi, Greci, Romani e Arabi.

Grazie all'opera di recupero iniziata, nel 1971, dalla Missione Archeologica di Zurigo, diversi reperti sono ora esposti al Museo Civico di San Cipirello, tra cui le cariatidi.

Il Parco Archeologico della Valle dello Jato ha al suo interno tanti tesori tra cui il teatro di Iaitas, in grado di ospitare quasi 4500 spettatori, la casa a peristilio che rappresenta una delle più grandi dimore del mondo greco-romano che fino ad ora sono state ritrovate. Ancora visibile l'antico cuore pulsante della città, cioè l'Agorà, dove avvenivano tutte le discussioni politiche, sociali e commerciali. Accanto a queste testimonianze elleniche, che rappresentano il periodo più florido per la città, troviamo le pitture rupestri di Grotta Mirabella, i blocchi di travertino di contrada Chiusa, il tempio di Afrodite, risalenti ad epoche differenti.

La città di Jato ha subito diverse dominazioni che hanno lasciato testimonianze della loro presenza: Greci, Fenici, Romani, Bizantini, Vandali, fino agli Arabi che la riportarono agli splendori dell'epoca greca e ne fecero l'ultimo baluardo nella lotta agli invasori Normanni.

L'Agriturismo Masseria La Chiusa è immerso nel Parco Archeologico dello Jato, ed è parte integrante di questo splendido angolo di Sicilia, che mostra alcuni degli aspetti naturali e culturali più antichi e belli dell'Isola. La posizione dell'Agriturismo Masseria La Chiusa è ottima per poter visitare il Parco Archeologico o percorrere i sentieri naturalistici del WWF, che circondano la zona.